Asolo

Un borgo ricco di storia e di scorci indimenticabili

Attraversando i colli del Prosecco in direzione Montebelluna e oltre, passando per Maser, si raggiunge la notissima Asolo. Una piccola cittadina che dall’alto domina una serie di dolci colline e che fu luogo prediletto di nobili e letterati fin dal 1400.

Una passeggiata tra le vie è davvero un modo per trascorre piacevolmente qualche ora immersi nella storia e circondati da un paesaggio davvero affascinante.

I primi passi nel borgo di Asolo devono avere come punto di partenza il simbolo del centro storico, ovvero la Fontana Maggiore, fino a pochi anni fa alimentata dall’antico acquedotto romano. Qui attorno bar e ristoranti animano la vita di questa storica piazza circondata da maestosi palazzi e, poco oltre, dalla Cattedrale dedicata a santa Maria Assunta, all’interno della quale sono conservate opere di grande importanza storica e artistica come le pale di Lorenzo Lotto e Jacopo da Ponte nella navata di sinistra o la fonte battesimale del ‘500 nella Cappella del Santissimo nella navata di destra, dono di Caterina Cornaro alla città.

Usciti dagli ingressi principali, di fronte a noi si alza l’edificio che un tempo fu il Palazzo Vescovile ed ora ospita le sezioni del Museo Civico. Poco distante si alza, sulla sinistra, il palazzo della Ragione, luogo della pubblica amministrazione durante la Podestà veneziana, dove ancora oggi viene conservato un prezioso marmo di Antonio Canova.

Salendo lungo via Cornaro si arriva all’imbocco del ciotolato che porta al Castello di Caterina Cornaro. All’interno dell’edificio ha ora sede il Teatro Duse, mentre nella parte all’aperto si può ammirare il panorama sopra i tetti di Asolo e, nelle giornate particolarmente terse, si può raggiungere con la vista l’orizzonte fino al Monte Grappa.

I palazzi storici da ammirare riscendendo verso il centro del paese sono ancora molti, e tutti ravvicinati, quali ad esempio la casa di Eleonora Duse, o Palazzo Beltramini, o Villa Scotti Pasini…. Un po’ di tempo meriterebbe la passeggiata verso la Rocca, e, per i più sportivi, la discesa lungo i tanti itinerari che attraversano i colli asolani e che si possono facilmente individuare con il supporto delle cartine offerte all’ufficio dello IAT.

Sia in città che nella campagna circostante non mancano i ristoranti e le osterie dove degustare vini molto piacevoli e una cucina locale degna di essere ricordata.

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